Hanno un successo da moltissimi anni, tutti noi le conosciamo e ci stanno simpatiche, sono le tartarughe ninja o TNMT vediamo come sono state ideate
La nascita delle tartarughe ninja.
L’affascinante storia che portò alla nascita delle tartarughe ninja iniziò come uno scherzo notturno tra due amici, Kevin Eastman e Peter Laird.
Era il novembre 1983, e i due stavano lavorando ai Mirage Studios sull’ultimo capitolo del loro fumetto Fugitoid quando Eastman, colpito da un’ispirazione improvvisa, disegnò una “tartaruga ninja” mascherata e armata di nunchaku, un’arma tradizionale dell’Asia Orientale. Mostratala a Laird, i due amici risero per la stupidità di quella bozza.
Quella stessa sera, Pete disegnò un modello più interessante, che Eastman completò disegnando quattro tartarughe in piedi e in una posa drammatica. Il disegno, originariamente a matita, fu inchiostrato da Peter , che aggiunse anche il dettaglio degli adolescenti mutanti all’idea delle tartarughe ninja.
il loro nome originale è Teenage Mutant Ninja Turtles che viene comunemente abbreviato TMNT
All’inizio, entrambi considerarono gli eventi di quella notte come un gioco: in seguito lo stesso Laird dichiarò che quella notte risero come mai prima d’ora, pensando quella fosse l’idea più stupida mai avuta.
Tuttavia, più il tempo passava e più ci riflettevano, più potenziale vedevano in quell’insolita idea. Così, una volta portato a termine la storia di Fugitoid, i due decisero di dare un’opportunità all’idea delle tartarughe ninja, che divenne il loro successivo progetto.
Per la sua realizzazione, trassero ispirazione da alcuni dei loro fumetti contemporanei preferiti: due fumetti di Frank Miller, Daredevil e Ronin, e le opere di Jack Kirby, icona del fumetto americano.
La storia dell’origine delle Tartarughe ninja infatti ha reso omaggio proprio al primo numero di Daredevil, uscito nel 1963, in cui il giovane Matt Murdock viene accecato da del materiale radioattivo mentre cerca di salvare un anziano da un camion che sta per investirlo.
Nell’opera di Eastman e Laird il contenitore con l’isotopo radioattivo, una volta colpito Murdock, si scontra anche con un passante che porta con sé i suoi animali domestici: quattro tartarughine. Queste ultime quindi finiscono col cadere in una fogna sottostante, dove vengono trovate ed adottate da un topo curioso, Splinter, il cui nome (in italiano “scheggia”) è un omaggio in chiave ironica a quello del maestro di Matt, Stick (“bastoncino, legnetto”).
Splinter era stato l’animale domestico del ninja esiliato Hamato Yoshi, ucciso insieme all’amante Tang Shen dal perfido Oroku Saki, che lo accusava della morte del fratello.
La scelta di un topo come maestro delle tartarughe è dovuta al fatto che essi sono gli abitanti più comuni di una fogna, luogo in cui i creatori avevano deciso dovesse essere ambientata buona parte della storia.
Prendendo ispirazione da una copia di Laird della Storia dell’Arte di Janson, i due creatori hanno dato alle quattro tartarughe i nomi dei loro artisti rinascimentali più amati: Leonardo, Michelangelo, Donatello e Raffaello. Fu proprio Splinter a battezzarlo, battezzando però in modo incorretto uno dei suoi studenti “Michaelangelo”, errore di ortografia che è rimasto con il personaggio per diversi anni.
Inoltre, poiché le quattro tartarughe erano identiche nell’aspetto e il fumetto doveva essere pubblicato in bianco e nero, Eastman e Laird le differenziarono attraverso la scelta delle armi: Leonardo brandisce una katana, Raffaello i pugnali Sai, Donatello il bastone Bo, Michelangelo un nunchaku.
Le quattro tartarughe ninja e Splinter
In breve, i quattro protagonisti sono dei rettili mutanti che vivono nelle fogne dove praticano il ninjutsu e combattono una banda di criminali. Ciò che rende la loro storia straordinaria è tuttavia la sincerità del loro legame e la diversità delle loro personalità.
Leonardo è il leader del gruppo, con la sua serietà e il suo talento nell’uso della katana, caratteristiche che lo rendono un grande combattente e lo spingono a esplorare nuove tecniche.
Sicuro di sé e abile, spesso agisce da voce della ragione nel gruppo.
Anche Michelangelo è abile con la sua arma, ma ha un carattere più allegro e spensierato che lo rendono il più amichevole tra i compagni. Spesso può essere dispettoso o riluttante a prendere sul serio le cose, ma nel profondo stima sinceramente le altre tartarughe e il maestro.
Raffaello è invece il più forte e sicuro di sé: coraggioso, sfrontato e leale, dimostra di prendere molto sul serio la sua missione di proteggere New York. Nonostante la sua severità tuttavia, egli ha anche un lato affettuoso.
L’intelligenza è infine il tratto distintivo di Donatello: è il membro più ragionevole nel gruppo, oltre a essere agile e di buon cuore.
Per tutti e quattro, Splinter rappresenta un maestro ma anche un padre adottivo. Egli è infatti serio, maturo e protettivo: è reso chiaro fin da subito che qualsiasi cattivo voglia far male ai suoi figliocci dovrà prima vedersela con lui.
Fumetti, film, toys: tutti i successi delle TNMT
L’oridinale storia delle eroiche tartarughe ha avuto un grande impatto anche sulle generazioni successive.
Già nel 1987, pochi anni dopo l’uscita dei fumetti, venne creata una serie animata ispirata all’opera di Eastman e Laird. Tale serie fu fortemente voluta dalla società di giocattoli Playmates Toys: essa voleva un adattamento meno oscuro e più adatto ai bambini per poter lanciare una linea di giocattoli ispirata proprio ai personaggi delle Tartarughe ninja.
I primi modelli furono messi sul mercato nel 1988: fu un successo travolgente, che portò al guadagno di oltre un miliardo di dollari.
Più recentemente, nel 2014, in occasione del trentesimo anniversario dall’uscita della prima linea di fumetti, è stato prodotto anche un film ispirato a essi.
Anche i film hanno ricevuto molto successo, e anche la serie animata ha portato anche i più giovani a conoscere le tartarughe ninja. Nel loro successo trasversale non mancano i videogame, dal megadrive e per le console successive sono stati creati giochi divertenti
L’ultimo videogame uscito è proprio del 2022: TMNT Shredder’s revenge un picchiaduro con grafica retrò e pixel art che ha sbancato il botteghino ed è nelle classifiche di Steam
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